LA DAVIS CUP E’ SEMPRE LA DAVIS CUP
Il trofeo è ora ad Alghero, prima di andare a Sassari, Arzachena e Cagliari
E’ partito dalla Torre di Porta Terra di Alghero il viaggio del trofeo sollevato a Malaga poche settimane fa da Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli, con capitano Filippo Volandri. Oggi il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha presentato ufficialmente il trophy tour che toccherà tutte le città italiane sede, negli anni, di incontri di Coppa Davis. Quindi in Sardegna, dopo Alghero, toccherà a Sassari, Arzachena e Cagliari.
Sarà pure vero che questa Coppa Davis non è la stessa che l’Italia vinse nel 1976, unica volta. O meglio: l’insalatiera è la medesima dal 1900, ma la formula è stata stravolta tanto che si fatica a ritrovare la stessa poesia di un tempo. Eppure c’è da emozionarsi a vederla dal vivo.
Ma perché iniziare proprio da Alghero? E’ una città che ha messo il tennis al centro e alla quale Binaghi è molto legato. “Qui avete sempre avuto il tennis nel sangue”, ha detto il presidente. Questo è anche il luogo in cui è nato Lorenzo Carboni (17 anni, n. 691 ATP), attualmente la più vivida speranza che il tennis sardo possa vantare. Carboni, in vacanza per pochi giorni prima di tornare al Piatti Tennis Center, è intervenuto alla conferenza stampa accanto al sindaco di Alghero Mario Conoci, al presidente del Consiglio regionale Mario Pais, al presidente del TC Alghero Fabio Fois. Presente anche Daniela Congia, alla guida del Comitato regionale FITP.
“Quarantasette anni dopo, ce la dobbiamo godere – ha detto ancora il presidente della FITP Angelo Binaghi – ; è il frutto degli sforzi di un intero movimento. Perché è vero che abbiamo Sinner, ma tutti ci riconoscono di aver creato un sistema che tutto il mondo ci invidia. Mai come quest’anno l’Italia nelle competizioni a squadre è la nazione più forte al mondo. Alghero è una delle tappe che abbiamo fatto lungo un cammino durato 47 anni e ha avuto sempre una particolarità: qui avete avuto generazioni di dirigenti straordinari, che hanno permesso grazie anche alla sensibilità dell’amministrazione comunale di mettere il tennis al centro dell’attività sportiva. Perciò, era una scelta doverosa, che deve farci riflettere sul futuro: grazie anche a questa Coppa il tennis è diventato un fenomeno nazional popolare. Cambia la prospettiva, è il momento buono per investire nel tennis e nel padel, lo dico agli amministratori e ai cittadini. Noi siamo pronti”.
La mitica coppa resterà sulla riviera del Corallo fino al 27 dicembre, poi arriverà alla Torres Tennis a Sassari fino al 31 dicembre; dal 2 al 4 gennaio il trophy tour toccherà la sala consiliare di Arzachena per poi partire alla volta di Cagliari (dal 5 gennaio all’Archivio storico). Il trophy tour si concluderà a Bologna durante il Group Stage della Coppa Davis 2024.
A margine della conferenza stampa, Angelo Binaghi ha dato praticamente per confermati gli appuntamenti sardi che hanno impreziosito l’ultima annata: i tornei ITF a Pula (“importantissimi per i giovani come Lorenzo Carboni”), i challenger di Cagliari e Olbia, il torneo internazionale di padel a Cagliari. Dobbiamo aspettarci anche qualcosa in più?”Non si può ancora dire, il nuovo anno non è nemmeno iniziato, ma possiamo dire che stiamo lavorando per aggiungere qualcosa”.
A Sassari l’insalatiera arriverà alla Torres Tennis, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, e sarà visitabile il 28 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, venerdì 29 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Domenica 31 dicembre dalle 10 alle 13.