ANTALYA STREGATA PER BARBARA DESSOLIS, MA LA TENNISTA SARDA CI RIPROVA SUBITO
Dalla Turchia, il racconto della ventenne che tenta il tour internazionale assieme alla giovane sorella
L’ultima esperienza ad Antalya si è conclusa con qualche rimpianto per Barbara Dessolis, in quello che, per usare le sue parole, è stato un torneo “molto strano”, caratterizzato dalla pioggia e da un vento fortissimo. Sulla terra battuta turca, la ventenne nuorese si è fermata al terzo turno delle qualificazioni contro la giocatrice di casa Defne Cirpanll (17 anni, n. 1181 ITF), complice una palla contestata chiamata dalla sua avversaria proprio sul match point. “Dopo aver perso 4 punti di fila dall’8-4 per me, ero in vantaggio 9-8 al super tie-break con match point a mio favore. La mia risposta ha toccato la riga ma lei l’ha chiamata fuori e il giudice turco le ha dato ragione. Purtroppo non è la prima volta che questo mi succede ad Antalya”.
Nonostante tutto, le sensazioni sono positive. “Ho giocato bene al primo turno contro Rassovskaia, a parte il secondo set quando mi sono un po’ spenta, ma poi mi sono ripresa al super tie-break. Sono contenta del secondo turno (doppio 6-3 alla slovacca Babikova, n.d.r.), mi muovevo bene e sentivo bene tutti i colpi a parte un po’ il servizio”. In generale le condizioni di gioco non sono state facili: ha piovuto tre giorni di fila, quindi per recuperare le giocatrici hanno dovuto disputare due turni in una giornata. E nell’ultimo turno delle qualificazioni c’era un gran vento.
“Ora resterò qui per un altro torneo da 15 mila dollari e a fine febbraio se tutto va bene partirò per Sharm El-Sheikh per giocare altri due o tre tornei sul cemento, sempre da 15mila. Con il mio allenatore Franco Bonaiti, infatti, abbiamo deciso di tentare i 15mila per prendere punti e poi passare ai 25mila”. Più avanti, come sempre, si iscriverà a qualche Open, ma non prima di essersi messa alla prova in uno scenario internazionale.
L’obiettivo è chiaro: “Migliorare il mio ranking per entrare direttamente in tabellone principale, evitando di perdere energie nelle qualificazioni, che non danno punti, contro giocatrici che spesso hanno lo stesso livello che trovi nel main draw. Qui sono rimasta fuori di 4 posizioni”. Ulteriore aspetto non secondario, nel main draw le palle vengono chiamate dal giudice e non dalle giocatrici, cosa che aiuta a salvarsi da lunghissime discussioni.
L’estate scorsa la tesserata del TC Cagliari, campionessa sarda, aveva ottenuto il miglior ranking in singolare al numero 1277 WTA grazie al secondo turno raggiunto sia al Cairo che a Solarino (ora è 1305).
Ad Antalya Barbara Dessolis non è sola: c’è anche sua sorella Marcella, under 16 ma già fortissima, che martedì o mercoledì prossimo scenderà in campo al torneo Junior già in tabellone principale. Poi disputerà un altro torneo in Turchia e a fine febbraio-inizio marzo andrà in Svezia. Vicecampionessa sarda in carica, battuta a Olbia proprio dalla sorella (su Tennisweb il video della finale), Marcella Dessolis è n. 1096 nell’ITF Junior Ranking e 2.5 per la FIT. “Tutti crediamo in lei, io, la mia famiglia e l’Accademia Vavassori. Mi piacerebbe tantissimo giocare con lei in doppio i tornei internazionali, appena non sarà più junior. Ai campionati sardi assoluti abbiamo vinto il titolo perché siamo molto unite fuori dal campo e questo si vede anche in campo”.
Indubbiamente è una rarità trovare tanto talento in una stessa famiglia, è qualcosa che richiama alla mente fortunati e famosissimi esempi. Averle poi in Sardegna è ancora più raro, anche se da diversi anni entrambe le sorelle hanno scelto di allenarsi all’Accademia Vavassori a Palazzolo sull’Oglio (Brescia). “Sono arrivata lì a ottobre 2017 e mi sono trovata subito benissimo – racconta Barbara – sono circondata da persone serie, professionali, che fanno il loro lavoro al meglio, trasmettono questa serietà ai ragazzi e alle ragazze che allenano. Credono in loro e questo si sente tanto. All’inizio mi mancava la Sardegna, casa mia, ma l’Accademia Vavassori mi piace tantissimo”.
Del resto, in Sardegna Barbara Dessolis tornerà probabilmente per la A2 (sebbene manchi l’ufficialità), dopo la delusione vissuta lo scorso anno per la serie A1 sfiorata con il TC Cagliari. “Cosa è mancato? È stata una giornata storta dopo due mesi e mezzo in cui avevamo giocato bene. Loro sono state molto brave, noi quel giorno un po’ meno. Il tennis è così”.
Prosegue dunque la parentesi turca di Barbara Dessolis (unica sarda, tra donne e uomini, con una classifica mondiale professionistica), mentre ci si continua a chiedere se e quando torneranno i tornei ITF di Santa Margherita di Pula: “L’ultima volta mi è stato detto che non si potevano organizzare a causa del covid, dato che non era possibile separare i giocatori dai turisti. Mi auguro però che possano ricominciare”.