FIP EUROPEAN PADEL CHAMPIONSHIPS: ITALIA CON IL CUORE! DOPPIA VITTORIA SULLA FRANCIA, ORA SERVE L’IMPRESA CONTRO LA SPAGNA
Le due semifinali contro la Francia hanno avuto il medesimo epilogo: 2-1 per gli azzurri/azzurre. La Spagna passeggia contro il Portogallo
Una lunghissima e bellissima giornata che entra di diritto nella storia del padel azzurro. Grazie al doppio successo sulla Francia – 2 a 1 nella semifinale femminile e 2-1 nella semifinale maschile – la Nazionale Italiana Femminile di padel e la Nazionale Italiana Maschile di padel si sono assicurate le finali dei FIP European Padel Championships 2024, risultato che vale quantomeno una medaglia di argento nella 13.ma edizione della rassegna continentale. Nelle finali,
in programma sui campi del Tennis Club Cagliari, domani – sabato 27 luglio, a partire dalle ore 11:30 e a partire dalle ore 18:00 – gli azzurri contenderanno la medaglia d’oro alla Spagna.
Si tratta della seconda volta, nella storia della competizione continentale, che l’Italia piazza le sue due nazionali contemporaneamente nelle finali; nel 2019, sui campi di Roma, i ragazzi conquistarono la medaglia d’oro e le ragazze la medaglia d’argento.
SEMIFINALI FEMMINILI
Sarà l’Italia tra la Spagna e il decimo titolo femminile dei Campionati Europei FIP di Padel: grande sfida sabato al TC Cagliari. Le spagnole hanno chiuso 3-0 la semifinale contro il Portogallo: le giovani Ale Alonso e Andrea Ustero, entrambe nella top 20 del ranking FIP, hanno vinto la prima partita con un doppio per 6-0 su Gaspar/Ribeiro, mentre Marta Ortega e Jessica Castelló hanno regalato alla Spagna il punto decisivo battendo per 6-2 6-3 Sofia Araujo (che gioca con ‘Martita’ nel circuito Premier Padel) e Ana Catarina Nogueira. Spagna e Portogallo sono scese in campo anche per l’ultimo match, con Lucia Sainz e Patty Lllaguno (due volte finaliste del Premier Padel 2024) che hanno perso solo un game contro Castro Vilela/Rodrigues.
L’altra semifinale è stata una lotta incredibile, iniziata alle 9 del mattino e conclusasi sette ore dopo. Il primo incontro è stato vinto dall’Italia, grazie alla rimonta di Carlotta Casali ed Emily Stellato, per 4-6 6-3 6-3 su Lucile Pothier e Charlotte Soubrié; la Francia, però, non si è arresa, riuscendo a recuperare un set di svantaggio nel secondo incontro. Alix Collombon e Lea Godallier, in due ore e 41 minuti, hanno vinto per 5-7 7-6 6-2 su Carolina Orsi e Giulia Sussarello. Decisiva poi la sfida tra Jessica Ginier Barbier e Carla Touly contro Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena , con le azzurre capaci di chiudere per 7-5 6-3 in un’ora e 33 minuti e di dare il via alla festa delle Azzurre, che sabato proveranno a interrompere il dominio spagnolo. “Ci vuole coraggio, è già successo di battere una coppia spagnola, lo abbiamo fatto a Cracovia nella finale femminile dei Giochi Europei con Orsi e Marchetti – ha detto la capitana azzurra Marcela Ferrari -. E poi nella vita e nello sport serve sognare e finché non si ferma la palla bisogna continuare a farlo”.
“Siamo forti, siamo belle. Sono davvero felice“. La commozione di Emily Stellato, capo-tifosa è l’emozione di tutta l’Italia femminile. La sfida si è conclusa da pochi minuti, quando tutta la formazione si presenta in conferenza stampa per raccontare le emozioni della sfida alle ‘cugine’ transalpine: “Con la Francia c’è una rivalità fortissima da sempre – spiegano Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti, una delle coppie di riferimento del padel italiano, autrici del punto decisivo – . E’ una delle vittorie più belle e importanti di tutta la nostra carriera. Regalare il punto decisivo alla nostra squadra e farlo così, con questo pomeriggio di lotta, Sofferenza e alla fine gioia incontenibile è una cosa pazzesca”. Fondamentale, hanno aggiunto, il supporto della squadra nella sfida contro Jessica Ginier e Carla Touly che ha avuto anche momenti di tensione, prima del 75 63 conclusivo, recuperando 2-5 nel primo set: “Questa non è la vittoria di Chiara e di Giorgia – hanno aggiunto -, l’Italia è una squadra e ha vinto la squadra“. “Si, siamo una bella squadra“, conferma Capitan Marcela Ferrari, che ha anche sottolineato quanto sia stato importante il percorso delle giocatrici con i loro team in stagione: “Io sono il volto, ma loro sono il lavoro” ha detto.
Il Portogallo e la Francia torneranno in campo domani per la finale per il terzo e quarto posto, mentre Svezia (2-0 contro la Germania ) e Paesi Bassi (2-1 contro la Danimarca ) si giocheranno il quinto e il sesto posto.
SEMIFINALI MASCHILI
Non una finale, ma due. Come in quello femminile, anche nel Campionato Europeo maschile ci sarà un duello tra Spagna e Italia. Da una parte, i dominatori del padel europeo e mondiale, dall’altra i padroni di casa che, anche nella giornata decisiva, conteranno sul pubblico cagliaritano per conquistare il secondo (nel caso degli uomini, dopo il titolo del 2019, sempre in Italia, a Roma) o il primo titolo continentale, nel caso delle donne.
Come quella femminile, durata oltre sette ore, anche quella maschile tra Italia e Francia è stata una battaglia lunghissima. I transalpini avevano iniziato bene con la vittoria di Bastien Blanqué e Thomas Leygue per 6-3 6-4 su Giulio Graziotti e Aris Patiniotis, ma anche Johan Bergeron e Adrien Maigret avevano iniziato bene, vincendo il primo set contro Facundo Dominguez e Riccardo Sinicropi. Poi però è uscito il grande cuore dell’Italia (già mostrato nei quarti di finale contro la Svezia) che ha portato alla rimonta nel secondo match (durato due ore e 37 minuti con il punteggio di 6-7 6-3 7-5) e alla vittoria di Simone Cremona e Marco Cassetta nella partita decisiva contro Maxime Joris e Maxime Moreau. Cremona e Cassetta aspettano da bordo campo per entrare negli ultimi punti del match per Dominguez e Sinicropi (ai quali Cassetta promette di premiare tutta la fatica), poi fanno il loro dovere chiudendo 6-1 6-7 6-3.
Sono le 22:40 quando l’Italia maschile mette a segno il match point decisivo… ancora una volta contro la Francia, ancora una volta dopo una grande sofferenza. Lotta, tensione, gioia pura. “Sono senza parole per la prima volta nella mia vita… – dice una emozionata Marcela Ferrari trattenendo le lacrime – non posso dire altro sono emozionata”. Al suo fianco l’assistant coach Saverio Palmieri elogia lo spirito di squadra che ha fatto la differenza nella settimana sarda: “I ragazzi hanno fatto ottimi lavori individuali – ha dichiarato – , in più c’è il discorso squadra: abbiamo passato un momento difficile nei quarti contro la Svezia, abbiamo perso la prima partita ed eravamo sotto di un set e un break nella seconda. Oggi con la Francia abbiamo perso la prima e siamo andati al terzo set della terza partita; i ragazzi ci hanno sorpreso ancora di più, si meritano questa bellissima finale”.
La serata era iniziata in salita; dopo il primo punto firmato Francia con Thomas Leygue e Bastien
Blanque (in due set su Aris Patiniotis e Giulio Graziotti), l’Italia si è trovata in difficoltà anche nel
secondo match. Facundo Dominguez e Riccardo Sinicropi hanno infiammato il campo centrale del
Tc Cagliari grazie alla vittoria in rimonta su Bergeron e Maigret (67 63 75): “Avete presente le
montagne russe? – chiede Sinicropi in conferenza stampa – Le emozioni sono state quelle e vi assicuro
che a fine punto guardar fuori e vedere tutti i compagni lì a incitarci ci ha dato una forza incredibile”.
Il punto del successo, al culmine di una partita palpitante, lo hanno messo a segno Simone Cremona
e Marco Cassetta, ancora in tre set, ancora attraversando le tempeste: 6-1 6-7 6-3 per una storica
finale. E il sabato più bello ed emozionante della storia del padel italiano è servito! Un Italia-Spagna
alla seconda, in una giornata che rimarrà per sempre nella storia del padel azzurro.
Dall’altra parte ci sarà la Spagna, vincitrice di 10 delle precedenti 12 edizioni dei Campionati Europei di Padel FIP, che ha impiegato solo due partite per vincere la sfida contro il Portogallo. Ma sono state due partite molto combattute: Alex Arroyo e Pablo Cardona hanno avuto bisogno di tre set (6-1 4-6 6-0) contro Pedro Araujo e Antonio Luque, mentre Javi Leal e Alex Ruiz sono rimasti in campo per un’ora e 42 minuti prima di sconfiggere i fratelli Nuno e Miguel Deus per 6-4 7-6.