PRESENTATO “LUNGOLINEA” IL LIBRO SULLA STORIA DEL TENNIS IN SARDEGNA
Alla presenza di storici personaggi del tennis sardo, allo Sporting Club Quartu, è stato svelata l’opera che racconta eventi, personaggi e immagini dal 1968 al 2021.
Presso la cornice dello Sporting Club Quartu, circolo che ospita da diversi anni i Campionati Italiani di terza categoria, è stato presentato il libro “Lungolinea – Il tennis in Sardegna dal 1968 al 2021. Eventi Personaggi Immagini”, edito da Sinope edizioni. L’autore è il giornalista e arbitro internazionale Lazzaro Cadelano che nell’opera racconta in più di mezzo secolo di storia del tennis in Sardegna i tanti eventi importanti che si sono disputati nell’isola, accompagnati dalle storie dei personaggi e immagini inedite.
L’autore ha descritto con queste parole il suo libro ai microfoni di Tennisweb.it:
“Lungolinea è un po’ come un tracciante che attraversa il campo, un colpo che parte dal 1968 con la prima Coppa Davis disputata in Sardegna e arriva sino al 2021 con un altro grande evento: l’ATP250. Un po’ come una rotazione di un pallina, perché si inizia dal Tennis Club Cagliari e si finisce nello stesso Tennis Club Cagliari, ma nel mezzo ci sono però tante rotazioni, che toccano i circoli della Sardegna che hanno organizzato grandi eventi, come la Coppa Davis e la Fed Cup, i tornei satellite, i futures. Ma sono protagonisti anche i personaggi che meritavano di essere raccontati, magari non per i successi ottenuti con una racchetta in mano ma per quelli ottenuti dietro una scrivania, perché la Sardegna è stata forse avara di grandi campioni ma è stata culla di grandi dirigenti”.
Nel libro sono presenti le storie di personaggi come Angelo Murtas, Remigio Pisanu, Stefano Mocci, Angelo Binaghi, Anna Floris, Andrea Lecca, Alberto Corradi, campione di tennis in carrozzina, Pier Paolo “Jambo” Melis, l’incordatore della Davis e Fed Cup e di Daniela Congia, la nuova guida della Federazione sarda. Hanno assistito alla presentazione alcuni delle altre figure che hanno fatto la storia del tennis in Sardegna, come Antonello Montaldo, Raimondo Nateri, Gianfranco “Lillo” Palmieri, Luciano Bassotto, lo storico maestro della scuola dei record del TC Cagliari, e la giovane Federica Simongini arbitro con esperienze internazionali di livello mondiale.
Gli incontri di Coppa Davis e Fed Cup sono stati i più importanti eventi tennistici che si siano disputati nell’isola, insieme ai due ATP250, ma non si possono certo dimenticare i tornei ITF i quali hanno lasciato anch’essi un segno profondo. Non solo quelli del Forte Village di Santa Margherita di Pula, che hanno portato nell’isola quei giovani che oggi sono addirittura nella top 10 ATP, come Stefanos Tsitsipas e gli azzurri Matteo Berrettini e Jannick Sinner, ma anche quelli che si sono giocati negli anni precedenti. Diversi circoli hanno vissuto momenti di notorietà con gli ITF, eventi che erano attesi e che si sono giocati a Sassari, Olbia, Alghero, Arzachena, Oristano, Quartu e nella piccola-grande Settimo San Pietro.
Nell’ottobre del 2020, durante il torneo ATP250 del Forte Village, un incontro casuale ha fatto partire il progetto “Sono amico di vecchia data di Edoardo Pisano (l’editore, n.d.r.), ci siamo trovati al torneo e ne abbiamo parlato; era un’idea che avevo da tempo ed è stata l’occasione per concretizzarla”.
L’autore ha lasciato nel libro qualcosa di se: “In questo libro ci sono la mie diverse componenti – si confida Cadelano –: il giornalista, l’ufficiale di gara, il giocatore amatoriale e il grande appassionato. Nelle parole che supportano le immagini traspare quello che sono e il punto di vista diverso che ho potuto avere ricoprendo diversi ruoli, come quello di ufficiale di gara, che mi ha permesso di vivere i momenti da dentro il campo o come quello da addetto stampa, che mi ha fatto stare un po’ dietro lo quinte. Queste esperienze emergono e mi hanno permesso di raccontare da un punto di vista anche diverso i circoli e i personaggi”.
Raccontare gli eventi e la storia del tennis in Sardegna significa lasciare un documento importante: “Questo un po’ mi spaventa – ammette Lazzaro Cadelano – consegniamo un volume che non scade, che si potrà sfogliare negli anni, che permetterà di andare a rivedere come sono cambiate le persone, le mode, i posti. Abbiamo impiegato un anno per raccogliere le foto, per intervistare i personaggi, sono consapevole che è un lavoro che resterà agli appassionati e agli addetti ai lavori e questo mi fa molto piacere”.
Non solo gli eventi sono i protagonisti del libro ma anche quegli aneddoti e quelle vicende che sono emerse anche inaspettatamente: “Nel libro svelo anche dei ricordi un po’ personali, un po’ intimi dei personaggi – ha detto Cadelano durante la presentazione – Ho scoperto cose che non sapevo, come il fatto che Lillo Palmieri quando è arrivato in Sardegna è andato alla Torres di Sassari o che Raimondo Nateri è stato direttore di tornei internazionali da 50.000 e 75.000 dollari; queste scoperte mi hanno permesso di completare l’idea che avevo di loro. Per quanto mi riguarda ho ricordi legati ad esperienze personali, ero nel team dei giudici di linea nella finale di Fed Cup ed ero ad Alghero quando giocò Federico Luzzi che, purtroppo, ci ha lasciato”.
La storia della nazionali di tennis in Sardegna è vincente: 11 incontri 11 vittorie ma la storia è pronta a continuare ad aprile ad Alghero: “Ci auguriamo che la striscia vincente possa continuare – conclude Cadelano – ora non solo il tennis porta grande eventi in Sardegna ma anche padel, come è successo negli ultimi due anni. Si potrà finalmente tornare sugli spalti, il mio augurio e che ci sia qualcuno che in futuro che possa raccontare i prossimi grandi eventi con delle immagini con le tribune gremite, come si vedono nel libro”.