TENNIS IN CARROZZINA: BELLA SEMIFINALE AD ANTALYA PER IL NUMERO 40 MONDIALE LUCA ARCA
La squadra azzurra non riesce a cogliere la qualificazione al torneo iridato del Portogallo
Antalya dà, Antalya toglie. Al numero 1 italiano di tennis in carrozzina, il sardo Luca Arca (n. 40 del mondo), ha dato una splendida semifinale nel suo primo torneo di stagione, diversi mesi dopo l’ultimo impegno agonistico. Alla squadra azzurra che tentava la strada per i Mondiali 2022 in Portogallo, invece, ha negato la qualificazione.
E’ successo tutto dal 12 marzo, nel giro di due settimane, nella località turca divenuta tradizionale meta di tennisti e wheelchair tennisti a caccia di punti nei tornei ITF, organizzati quasi in tutti i mesi dell’anno.
Al Megasaray Open dotato di 3mila dollari di montepremi, per il 29enne di Bono il bilancio è stato positivo: “Le condizioni erano difficili per una temperatura vicina allo zero. Sono soddisfatto, considerato che non competevo dallo scorso autunno. Ho vinto 6-1 6-1 sia al primo che al secondo turno, sono passato ai quarti in tre set e in semifinale ho perso 7-6 3-6 5-7 dalla prima testa di serie, dopo 3 ore di partita”. L’avversario era l’australiano Ben Weekes, n. 23 al mondo con un best ranking al n. 10, e qualche rimpianto c’è. “Sono stato molto spesso avanti, potevo vincerla, ma ho sbagliato troppo e ho sciupato l’occasione. Può succedere quando non hai il ritmo partita. Devo convincere me stesso che sono a quel livello”.
Mondiali a squadre, l’Italia non entra
Pochi giorni dopo, Arca ha preso parte alle qualificazioni per i Mondiali a squadre assieme ai compagni Antonio Cippo e Giovanni Zeni e agli allenatori Daniel Dappino e Giancarlo Bonasia. Il girone europeo era il più competitivo e il 4° posto parziale non è stato sufficiente per entrare tra i primi 16 team e, quindi, qualificarsi ai prossimi Mondiali. Decisiva la sconfitta contro Israele in semifinale, ma si registrano anche le vittorie contro l’Ungheria e la Croazia. Ad Alghero nel 2021 l’Italia è entrata di diritto come Paese organizzatore. Stavolta non è andata come gli azzurri speravano.
I prossimi impegni di Luca Arca prevedono una parentesi di riposo e poi, in primavera, un torneo a Cantù, uno in Ungheria e a seguire di nuovo due tornei consecutivi ad Antalya. Tanti viaggi che, a fronte di uno sforzo ad alta intensità, non sono ripagati da montepremi adatti a coprire le spese. La presenza di tre tornei internazionali al Tennis Club Alghero, a giugno e settembre, sarà una boccata d’ossigeno per il movimento di wheelchair tennis sardo.