Gentile Redazione di Zietti Magazine,

Come capitano della mia squadra sento il dovere dare un giudizio in merito a dibattito sull' assegnazione del titolo di miglior portiere. Concordo pienamente circa la difficoltà di stabilire il miglior portiere del torneo. Giudicare i portieri in base alla loro singole capacità è indubbiamente un compito che può essere svolto solo da una giuria. Una qualificata giuria, estranea a tutte le squadre che avesse potuto assistere a tutte le partite, avrebbe potuto esprimere un giudizio attendibile sulle prestazioni dei portieri. Ma oggi ci si trova a dover assegnare questo premio senza una giuria di questo tipo ed io sinceramente, come voi tutti, mi chiedo quale possa essere il criterio più giusto per assegnare il premio. A mio avviso far votare le squadre non è la soluzione ideale, perchè le squadre non essendo fin dall'inizio chiamate a questo compito non hanno provveduto ad osservare e giudicare i portieri in particolare bensì le squadre in generale, i portieri poi non sono sempre stati gli stessi in tutte le partite quindi alcune squadre non possono giudicarli, inoltre le squadre possono non essere perfettamente imparziali, sia per l'andamento del torneo che li ha messi a confronto con quei portieri, sia per elementi come l'affabilità e la dolcezza dei portieri stessi (ad esempio non troppo caratteristici del mio burbero ma affidabile portiere Maurizio) o per qualche episodio negativo che può essere avvenuto durante il torneo, per giochi di simpatie e antipatie. Io credo che in assenza di quella qualificata giuria, non sia possibile procedere ad un giudizio di questo tipo ma sia necessario affidarsi a qualche dato oggettivo non discutibile e non interpretabile. E' vero che le reti subite non dipendono solo dal portiere ma anche dalla difesa, ma è anche vero che il capocannoniere segna tanti gol perchè ha dei buoni suggeritori, ed allora anche i gol segnati non necessariamente testimoniano il miglior attaccante ma ciò nonostante penso che nessuno di noi voglia mettere in dubbio l'assegnazione del titolo di capocannoniere. Io penso che sarebbe difficile spiegare ad un attaccante che segna 100 gol che il suo collega che ne ha segnati 30 sia molto più bravo, allo stesso modo chi potrebbe spiegare al mio portiere Maurizio, dotato di una stazza in grado di impensierire, che se prendesse meno gol di tutti non sarebbe di diritto titolare della coppa? Io certo non glielo dirò ma anzi vorrò essere molto lontano dal luogo della rivelazione. Inoltre non esistendo una coppa per i difensori, ma solo per portieri e attaccanti, scegliere il criterio dei gol subiti, potrebbe motivare anche i difensori ad impegnarsi di più per portare in squadra il riconoscimento. Questo è di fatto un elemento positivo e non negativo. Come avrete notato il mio suggerimento è quello di utilizzare come statistica i gol subiti per tutti i motivi che ho sopraelencato, nel mio caso questa decisione potrebbe forse avvantaggiare il mio portiere, a parimerito titolare del minor numero di gol subiti, ma io credo che la lotta sia ancora pienamente aperta dal momento che il nostro torneo ha già proposto partite con un numero di gol in doppia cifra, capaci di stravolgere tutte le classifiche. Io naturalmente come capitano della mia squadra difendo gli interessi dei miei giocatori, ma penso che sia giusto, proprio per non fare di questo premio una cosa aleatoria, difficile da capire, utilizzare i numeri che non possono mentire.

                                                                                                       Antonio Lorenzo Picciau