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Regolamento del gioco del Calcio a 5
Estratto
del Regolamento Di Gioco: - assoluto divieto di interventi in scivolata e di contatti tra i giocatori - divieto al portiere di toccare con le mani un passaggio di un proprio compagno effettuato con qualsiasi parte del corpo - obbligo per il portiere di non trattenere la palla sia con le mani che coi piedi per più di quattro secondi - divieto di ripetere più volte il passaggio al portiere - obbligo di battere calci di punizione e rimesse in gioco con i piedi entro quattro secondi dal posizionamento della palla, fatta salva la possibilità di richiedere la debita distanza degli avversari - rimesse in gioco laterali effettuate con i piedi e solo con palla posizionata e ferma sulla linea laterale senza entrare con i piedi in campo - cambi illimitati e nessun limite numerico per falli commessi, ferme le eventuali sanzioni comminate dall'Arbitro. OGNI SQUADRA POTRA' SCHIERARE NELL'ARCO DEL TORNEO UN MASSIMO DI DIECI GIOCATORI ; POTRANNO PARTECIPARE ALLE FINALI SOLO GIOCATORI CHE SIANO GIA' STATI INSERITI IN ELENCO IN UNA PARTITA DELLA FASE PRELIMINARE.
REGOLAMENTO
A.I.C.S. CALCIO A 5 – 1999/2000 - SQUADRE (da
leggere con cura in tutti i suoi punti)
REGOLA 1
- IL RETTANGOLO
DI GIOCO - DIMENSIONI
Il rettangolo di gioco deve avere: lunghezza
massima m. 42 e minima m. 25; larghezza massima m. 25 e minima 15 m. In ogni
caso la lunghezza deve essere maggiore della larghezza. SEGNATURA
Il
rettangolo di gioco deve essere segnato con linee chiaramente visibili di cm. 8
di larghezza. I lati maggiori del rettangolo sono denominati “linee
laterali”, quelli minori “linee di porta”. Attraverso il rettangolo per
tutta la sua larghezza, deve essere tracciata la “linea mediana”. Nel centro
deve essere segnato un punto, da cui deve essere tracciata una circonferenza di
m. 3 di raggio. AREA
DI RIGORE
Da
entrambe le linee di porta, facendo centro in ciascun palo e con un raggio di m.
6, devono essere tracciati, all’interno del rettangolo, due quarti di
circonferenza, congiunti da una retta, parallela alla linea di porta, lunga m.
3. Lo spazio che viene racchiuso è denominato “area di rigore”. Quando la
linea di porta è lunga m. 15-16 allora l’area di rigore sarà lunga m. 4. PUNTO
DEL CALCIO DI RIGORE A
distanza di m. 6 dal centro di ciascuna linea di porta, misurato lungo una linea
immaginaria perpendicolare ad essa, deve essere sempre segnato, in modo
visibile, il punto del calcio di rigore. ZONA
DELLE SOSTITUZIONI
Sulla
linea laterale, dal lato dove sono ubicate le panchine dei calciatori di
riserva, dovranno essere tracciate, perpendicolarmente alla stessa, due linee di
cm. 80 di lunghezza (cm. 36 all’interno della superficie di gioco, cm. 8 di
linea laterale e cm. 36 all’esterno). Dette linee devono avere la larghezza di
cm.8 ed essere equidistanti m. 3 dalla linea mediana. In occasione di una
sostituzione, il calciatore sostituito deve uscire dal rettangolo di gioco ed il
sostituto deve entrarvi oltrepassando la linea laterale soltanto nel tratto
compreso tra le due linee di cm.80. LE
PORTE
Al
centro di ciascuna linea di porta devono essere collocate le porte, costituite
da due pali verticali, equidistanti dagli angoli e distanti tra loro m. 3. I
pali devono essere congiunti alle loro estremità da una sbarra trasversale
parallela al terreno ad un’altezza dal terreno di m. 2 (misurata dal bordo
inferiore). I pali e la sbarra trasversale devono avere lo stesso spessore di
cm.8. Dietro le porte obbligatoriamente devono essere fissate, ai pali e alla
traversa, le reti, che non devono costituire intralcio ai calciatori, né
consentire il passaggio del pallone. Le porte possono essere bianche, a tratti
alternati bianco/nero o bianco/rosso, purché siano contrastanti con
l’ambiente ed il fondo del rettangolo di gioco. RETTANGOLO
DI GIOCO Deve
essere piano, liscio e privo di asperità. E’ raccomandata una ricopertura in
materiale sintetico. REGOLA 2
- IL PALLONE - Il
pallone deve essere sferico. Il suo involucro esterno deve essere di cuoio o di
altro materiale approvato. Il pallone deve avere una circonferenza max di cm. 64
e min. di cm. 62. All’inizio della gara esso deve avere il peso massimo di gr.
430 e min. di gr. 390. E’ richiesto l'esclusivo utilizzo del pallone n. 4 a
rimbalzo ridotto (il pallone lasciato cadere da un’altezza di 2 metri deve
avere un rimbalzo non superiore a cm. 65 e non inferiore a cm.55). Il
pallone non può essere cambiato durante la gara senza l’autorizzazione degli
arbitri. La pressione del pallone deve essere pari a 0,6/1,1 atm. a livello del
mare. REGOLA 3
- NUMERO DEI
CALCIATORI - La
gara deve essere giocata da due squadre formate ciascuna da un massimo di 5
calciatori, uno dei quali nel ruolo di portiere. L’impiego di calciatori
sostituiti è consentito fino ad un massimo di 7. Le sostituzioni, volanti
tranne che per il portiere, sono consentite in un numero illimitato. Per
sostituzione volante si intende quella effettuata in qualunque momento della
gara escluso il periodo del time-out, osservando le seguenti norme (pena
ammonizione): a) il
calciatore sostituito deve uscire dal rettangolo di gioco oltrepassando la linea
laterale, nel tratto definito “zona delle sostituzioni”; b) il
sostituto vi deve entrare dopo che il compagno sostituito ne sia uscito,
oltrepassando anche egli la linea laterale nel tratto della “zona delle
sostituzioni”; Il portiere può scambiare il proprio ruolo con qualsiasi altro giocatore, a condizione che uno dei due arbitri ne sia preventivamente informato e che lo scambio dei ruoli avvenga durante un’interruzione del gioco. All’inizio
della gara ciascuna squadra deve schierare almeno 3 calciatori. L’arbitro è,
quindi, obbligato ad iniziare la gara in presenza di almeno 3 giocatori
e non è tenuto ad attendere i 10 minuti .Se, in conseguenza di
espulsioni o incidenti di gioco, il numero dei calciatori componenti una squadra
sia ridotto a due, la gara deve essere sospesa con il risultato più
sfavorevole, compreso lo 0-5. Se
in occasione di una sostituzione volante il calciatore sostituto entra nel
rettangolo di gioco prima che il compagno sostituito ne sia uscito, gli arbitri
dovranno interrompere il gioco, fare uscire il calciatore sostituito, ammonire
il sostituto ed accordare un calcio di punizione indiretto a favore della
squadra avversaria, dal punto in cui il gioco è stato interrotto; se questo si
trovava all’interno dell’area di rigore, il calcio di punizione sarà
battuto sulla linea dei 6 metri, da un punto, il più vicino possibile a quello
in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto. Se
il sostituto entra nel rettangolo di gioco o il suo compagno sostituito ne esce
da un punto diverso dalla “zona delle sostituzioni”, gli arbitri
interromperanno il gioco ed ammoniranno l’inadempiente ed accorderanno un
calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria che sarà calciato dal
punto in cui era il pallone quando il gioco è stato interrotto. Se questo è
all’interno dell’area di rigore, dovrà essere battuto da un punto, il più
vicino possibile ad esso, sulla linea dei 6 metri. I
calciatori ritardatari possono entrare a fare parte del gioco solo dopo
l’identificazione da parte degli arbitri e solo se tali ritardatari
sono stati preventivamente inclusi in elenco. Una
gara, se fuori tempo massimo o comunque non regolare (luoghi od orari diversi da
quelli stabiliti dall’AICS), non può essere diretta dagli arbitri neppure in
forma amichevole, anche se vi è un accordo tra le società (Nel caso di errore
da parte di una sola squadra, essa subirà la sconfitta a tavolino in aggiunta
alla sanzione pecuniaria relativa alla mancata presentazione sul terreno di
gioco, nel caso di errore da parte di entrambe le squadre 0 punti saranno
assegnati in aggiunta alla sanzione pecuniaria relativa alla mancata
presentazione sul terreno di gioco). Il
solo capitano può rivolgersi agli arbitri, a gioco fermo, per chiedere
eventuali chiarimenti. Tale regola vige anche nel caso il capitano sia seduto in
panchina (può eventualmente entrare in campo attraverso una regolare
sostituzione volante). REGOLA 4
- EQUIPAGGIAMENTO
DEI CALCIATORI - L’equipaggiamento
obbligatorio di un calciatore (lo stesso non deve indossare alcun oggetto che
sia pericoloso per gli altri calciatori) è costituito da maglia, calzoncini,
calzettoni, parastinchi (consigliati) e scarpe. Sono consentite soltanto
scarpe di tela o di cuoio soffice oppure scarpe da ginnastica con suole in gomma
o materiale similare. L’uso delle scarpe è obbligatorio. Le
maglie dei calciatori devono essere numerate, ciascuna con diverso numero, ed
ogni squadra deve portare maglie di colori differenti. Il portiere, a cui è
consentito utilizzare pantaloni lunghi deve, comunque, potersi distinguere dagli
altri calciatori e dagli arbitri. Farà fede l’indicazione dei colori sociali
alla data dell’iscrizione della squadra al campionato. Eventualmente
potrà essere disponibile un set di pettorine colorate. Per
qualsiasi infrazione a questa regola, il calciatore in difetto deve essere
allontanato dal campo di gioco per mettere in ordine il proprio equipaggiamento
e non potrà rientrare se non dopo essersi presentato agli arbitri che
dovranno assicurarsi della regolarità dell’equipaggiamento. Il rientro
del calciatore deve avvenire durante un’interruzione del gioco. REGOLA 5
- ARBITRI - Per
la direzione di ogni gara devono essere designati, da parte del competente
organo AICS, 2 arbitri. In casi eccezionali le gare possono essere dirette da 1
solo arbitro. La sua autorità e l'esercizio dei poteri che gli sono conferiti
dalle Regole del Gioco iniziano nel momento in cui giunge nel luogo dove è
ubicato il campo di gioco e cessano quando se ne sia allontanato definitivamente. Il suo potere di infliggere punizioni si
estende alle infrazioni commesse anche quando il pallone avrà cessato di essere
in gioco. Le sue decisioni per questioni relative al gioco sono inappellabili
per quanto concerne il risultato della gara. Gli
arbitri devono: a) imporre il
rigoroso rispetto delle Regole del Gioco; b) astenersi
dall'infliggere punizioni nei casi in cui ritiene che, facendolo, risulterebbe
avvantaggiata la squadra che ha commesso l'infrazione (c.d. “vantaggio”); c) prendere
nota dei fatti relativi al gioco avvenuti prima, durante e dopo la gara (anche
relativamente a persone estranee alla partita in svolgimento ed identificate
come tesserati); d) svolgere le
funzioni di cronometrista; e) avere il
potere discrezionale di interrompere temporaneamente il gioco per qualsiasi
infrazione alle Regole, di sospendere temporaneamente la gara, oppure di
decretarne la fine, ogni qual volta lo ritenga necessario per l'inclemenza degli
elementi atmosferici, l'intrusione di spettatori o altre cause; in tale caso
potrà essere omologato il risultato conseguito sul campo di gioco se sarà trascorso un tempo pari ai 4/5 della durata
totale della stessa (le società sono responsabili in toto dei comportamenti dei
propri sostenitori; nel caso in cui, durante una partita, non si riesca a
determinare in maniera chiara e precisa l’appartenenza dei sostenitori,
saranno ritenute responsabili entrambe le società al 50%); f) ammonire, dal
momento in cui entra nel rettangolo di gioco, qualsiasi calciatore colpevole di
condotta scorretta o antisportiva e, se recidivo, impedirgli l'ulteriore
partecipazione al gioco; in tali casi l’arbitro deve comunicare il nome del
colpevole all’Organo competente
nelle forme e nei termini fissati dai regolamenti della Federazione Nazionale
sotto la cui giurisdizione è stata giocata la gara; g) non
tollerare che nel rettangolo di gioco entrino persone non autorizzate o comunque
senza il suo consenso; h)
interrompere il gioco se ritiene che un calciatore sia gravemente infortunato,
farlo trasportare fuori dal rettangolo di gioco e riprenderlo immediatamente. Se
un calciatore subisce un lieve infortunio, il gioco non deve essere interrotto
fino a quando il pallone non cessi di essere in gioco. Un calciatore in grado di
portarsi oltre una linea perimetrale per ricevere cure di qualsiasi tipo, non
deve essere soccorso nel rettangolo di gioco. i) espellere
qualsiasi calciatore che, a suo giudizio, si renda colpevole di condotta
gravemente scorretta o violenta, oppure pronunci frasi ingiuriose o volgari; j) dare il
segnale di ripresa del gioco dopo ogni sospensione temporanea; k) decidere se
il pallone fornito per la gara è conforme alle prescrizioni della Regola 2; l) verificare il
periodo prescritto di 2 minuti di penalità in caso di espulsione di 1
giocatore; m)
controllare, misurare e verificare la regolarità dell'eventuale time out
concesso; n) controllare
che le sostituzioni volanti avvengano regolarmente; o) consultare
l'altro arbitro nel caso di decisioni contrastanti ovvero contemporanee: avrà
priorità il motivo per il quale è stato fischiato il primo fallo (non si parla
di 1° e 2° arbitro). Se il 2° arbitro non sopraggiunge in tempo utile non si procede al periodo di attesa ed il 1° arbitro potrà dare inizio alla gara. Il 2° arbitro una volta sopraggiunto coadiuverà il collega immediatamente. REGOLA 8
- DURATA DELLA
GARA - La
gara deve essere suddivisa in due periodi eguali di 25 minuti ciascuno
cronometrati dagli arbitri. Le due squadre, solo tramite il proprio capitano o allenatore in distinta, hanno la possibilità di richiedere agli arbitri della gara un “time out” per tempo non cumulabile. Il time out sarà comunque accordato a gioco fermo ed avrà la durata massima di 1 minuto. I giocatori non potranno abbandonare il rettangolo di gioco e nello stesso tempo la persona che darà loro istruzioni non potrà entrare sul terreno di gioco. L’intervallo di metà gara non potrà superare i 5 minuti, si procederà all’inversione della panchina nella seconda frazione di gioco. Gli arbitri devono prolungare ciascun periodo di tutto il tempo che essi giudicano sia stato perduto a seguito di incidenti, trasporto di giocatori infortunati fuori dal rettangolo di gioco o altre cause. La durata dei tempi di gara deve essere prolungata per l’effettuazione di un calcio di rigore . Se
il regolamento di una competizione prevede lo svolgimento dei tempi
supplementari, alla fine di una gara, durante questi non potranno essere
richiesti time-out. Il
termine massimo di attesa per l’inizio di una gara è pari a 10 minuti, il
superamento dei quali comporterà la perdita a tavolino dell’incontro (0-5) ed
una multa di Lit. 100.000. La recidività nel ritardo oltre i 10 minuti
comporterà inoltre una penalità di 2 punti nella classifica generale.
Eventuali ritardi di durata inferiore potranno comunque essere sanzionati da
parte del competente Organo Provinciale AICS. Nel
caso di assenza di entrambi i direttori di gara le squadre sono tenute ad
attendere un tempo di gioco. Se
durante la partita una delle due squadre dovesse rimanere con soli 2 giocatori,
la partita dovrà essere sospesa ed omologata con il risultato più sfavorevole,
compreso lo 0-5, alla squadra in inferiorità numerica. REGOLA 9
- CALCIO D’INIZIO E RIPRESA DEL GIOCO - All’inizio
della gara.
La scelta della metà del rettangolo di gioco o del calcio d’inizio deve
essere sorteggiata. La squadra che vince il sorteggio sceglierà il campo.
Al segnale degli arbitri, la gara viene iniziata da un calciatore che batte
un calcio piazzato dal punto centrale del rettangolo di gioco sulla linea
mediana in direzione della opposta metà. Tutti i calciatori delle due
squadre devono trovarsi nelle rispettive metà del rettangolo di gioco e tutti
quelli della squadra che non fruisce del calcio d’inizio devono restare ad una
distanza non inferiore a m.3 dal pallone fino a quando non sia stato
giocato. Il pallone non deve essere considerato in gioco fino a quando non abbia
percorso una distanza pari alla sua circonferenza. Il calciatore che batte il
calcio d’inizio non può giocare nuovamente il pallone prima che lo abbia
giocato o toccato un altro giocatore. Dopo
la segnatura di una rete.
Il gioco deve essere ripreso nell’identico modo specificato nel paragrafo
precedente, ad opera del calciatore della squadra che ha subito la rete. Dopo
l'intervallo di metà gara.
Le squadre devono invertire le rispettive metà del campo di gioco e il calcio
d’inizio deve essere battuto da un giocatore della squadra opposta a quella
che ha iniziato la gara, stessa cosa per le rispettive panchine. Dopo
ogni interruzione temporanea.
Quando il gioco viene ripreso dopo un’interruzione temporanea, per qualsiasi
causa non specificata dal Regolamento, purché il pallone non abbia interamente
oltrepassato una linea laterale o di porta immediatamente prima della
interruzione, gli arbitri devono far cadere il pallone nel punto in cui si
trovava al momento della interruzione, salvo che si trovasse in un’area di
rigore, nel qual caso deve farlo cadere sulla linea di m.6 nel punto più vicino
a quello in cui si trovava nel momento dell’interruzione. Il pallone deve
essere considerato in gioco, e quindi toccato da un giocatore, solo dopo aver
toccato il suolo. Se la palla supera interamente la linea laterale o di porta
prima del tocco di un calciatore, gli arbitri ripeteranno la rimessa. Per
qualsiasi infrazione ai precedenti punti gli arbitri dovranno far ripetere la
rimessa e potranno ammonire il giocatore recidivo.
Tuttavia, se il calciatore che ha battuto il calcio d’inizio gioca una seconda
volta il pallone prima che sia stato toccato o giocato da un altro calciatore,
dovrà essere accordato un calcio di punizione indiretto a favore della squadra
avversaria, dal punto in cui è stata commessa l’infrazione. Una rete non può
essere segnata direttamente su calcio d’inizio. Una rete può essere segnata direttamente dopo una rimessa da parte di uno dei due arbitri (c.d. “scodellamento”) REGOLA 10
- PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO - Il
pallone non è in gioco: a)
quando ha interamente oltrepassato in terra e in aria, una linea laterale o una
linea di porta; b)
quando il gioco è stato interrotto dagli arbitri Il
pallone è in gioco negli altri casi, inclusi:
a) se rimbalza nel rettangolo di gioco dopo aver colpito un palo o la
traversa della porta; b)
se rimbalza su di un arbitro che si trovi nel rettangolo di gioco; c) nel caso di
una presunta infrazione alle regole del gioco fino a quando gli arbitri non avranno assunto una decisione in
merito. Le
linee laterali e le linee di porta fanno parte del rettangolo di gioco. Quando
la gara è disputata al coperto, se il pallone accidentalmente tocca il
soffitto, il gioco deve essere interrotto e successivamente ripreso dagli
arbitri mediante l’assegnazione di una rimessa laterale contro la squadra il
cui giocatore ha toccato per ultimo il pallone. REGOLA 11
- SEGNATURA DI UNA RETE - Salvo
le eccezioni previste dalle Regole del Gioco, una rete risulta segnata quando il
pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta, tra i pali e sotto la
sbarra trasversale, sempreché non sia stato lanciato, portato o colpito
intenzionalmente con la mano o con il braccio da un calciatore della squadra
attaccante. La squadra che avrà segnato il maggior numero di reti vincerà la
gara. Se non sarà stata segnata alcuna rete oppure se le squadre avranno
segnato un eguale numero di reti, la gara risulterà conclusa in parità. REGOLA 12
- FALLI E
SCORRETTEZZE - A
- Un calciatore che commetta intenzionalmente uno dei seguenti 11 falli deve
essere punito con un calcio di punizione diretto (calcio di rigore se
all'interno dell'area relativa) accordato alla squadra nel punto in cui è stato
commesso il fallo: a) dà o tenta
di dare un calcio ad un avversario (attenzione alla goffaggine ed alla
ostruzione); b) fa uno
sgambetto ad un avversario, cioè lo fa cadere o tenta di farlo cadere, sia
usando le gambe sia curvandosi davanti o dietro di lui; c) salta su un
avversario; d) carica un
avversario in modo violento o pericoloso; e) carica da
tergo un avversario; f) colpisce o
tenta di colpire un avversario oppure sputa contro di lui; g) trattiene o
spinge un avversario; h) spinge un
avversario i) carica un
avversario con la spalla; j) scivolare
nel tentativo di giocare il pallone quando questo è in possesso
dell’avversario o quest’ultimo sta tentando di giocarlo (contrasto
scivolato), per il portiere: si lancia sull’avversario in scivolata con le
gambe avanti; k) tocca il
pallone con la mano, cioè lo porta, lo colpisce o lo lancia con la mano o con
il braccio (questa norma non si applica al portiere che si trova all’interno
della propria area di rigore). B
- Un calciatore che commette uno dei seguenti 4 falli deve essere punito con un
calcio di punizione indiretto, accordato alla squadra avversaria nel punto in
cui è stata commessa l’infrazione, salvo che si trovi nell’area di rigore
motivo per cui il calcio di punizione dovrà essere battuto da un punto sulla
linea di 6 metri il più vicino possibile a quello dove è stata commessa
l’infrazione (nel caso d)1) il calcio di punizione indiretto potrà essere
battuto su un qualsiasi punto della linea mediana): a) giuoca in modo
considerato dagli arbitri pericoloso, per esempio tenta di calciare il pallone
quando questo è in possesso del portiere, ovvero effettua una carica sullo
stesso all'interno dell'area di rigore; b) fa
intenzionalmente ostruzione, cioè non giocando il pallone s’interpone tra lo
stesso e l’avversario costituendogli ostacolo ovvero non permette la regolare
rimessa in gioco da parte del portiere; c) commette
sfondamento nei confronti di un avversario; d) quando
giocando da portiere: 1)
spossessandosi del pallone con le mani non lo fa toccare o giocare da un altro
giocatore ovvero non gli fa toccare il suolo all’interno della propria metà
del rettangolo di gioco; 2) tocca o
controlla con le mani (all’interno della propria area di rigore) il pallone
passatogli direttamente e volontariamente da un compagno di squadra (anche da
calcio piazzato: punizione, angolo, rimessa laterale); 3) tocca per
la seconda volta consecutiva con le mani un pallone di cui si era spossessato
volontariamente; 4) non si
spossessa del pallone entro 4 secondi dal momento in cui è in condizione di
eseguire regolarmente una rimessa in gioco del pallone. C
- Un giocatore deve essere ammonito (e deve essere accordato un calcio di
punizione indiretto, escluso il punto e), alla squadra avversaria, da battersi
nel punto in cui è stata commessa l’infrazione, salvo che si trovi
nell’area di rigore caso per cui il calcio di punizione dovrà essere battuto
da un punto sulla linea dei 6 metri il più vicino possibile a quello in cui si
trovava il trasgressore) se: a) effettuando
una sostituzione “volante”, entra nel rettangolo di gioco prima che il
compagno sostituito ne sia uscito oppure entra da una parte diversa dalla
“zona delle sostituzioni” (il riferimento per il punto del calcio di
punizione è la posizione della palla prima dell’intervento degli arbitri;
b) trasgredisce ripetutamente le regole del gioco;
c) manifesta, con parole o con gesti, di dissentire da una qualsiasi
decisione arbitrale;
d) si rende colpevole di condotta scorretta; e) priva la
squadra avversaria di un’evidente opportunità di segnare una rete o toccando
intenzionalmente il pallone con le mani oppure con un fallo punibile con un
calcio di
punizione diretto. D
- Un calciatore deve essere espulso dal terreno di gioco (e per i punti c) e d),
se non sono state commesse altre infrazioni alle regole del gioco,
deve essere accordato un calcio di punizione indiretto dal punto in cui
si trovava il pallone salvo che lo stesso si trovi nell’area di rigore motivo
per cui il calcio di punizione dovrà essere battuto da un punto sulla linea di
6 metri il più vicino possibile a
quello in cui si trovava il trasgressore) se a giudizio degli arbitri: a)
si rende colpevole di condotta gravemente scorretta; b)
si rende colpevole di condotta violenta; c)
pronuncia frasi ingiuriose e volgari; d)
è passibile di una seconda ammonizione. Il
giocatore espulso non può più prendere parte alla gara, non può sedere sulla
panchina dei sostituti ed è passibile di ulteriori punizioni nel caso di
comportamenti irregolari, scorretti ed antisportivi all'interno ed all'esterno
della struttura sportiva. La sua sostituzione può essere effettuata dopo 2
minuti dall’espulsione, a gioco fermo, ovvero dopo la segnatura di una rete,
con il consenso di uno dei due arbitri. Se
le squadre stanno giocando 5 calciatori contro 4 e la squadra in superiorità
numerica segna una rete, la squadra con 4 calciatori potrà includerne 1 (stessa
situazione se 4 calciatori contro 3 oppure 5 contro 3). Se le squadre stanno
giocando 4 calciatori contro 4 ed una rete viene segnata, le due squadre possono
includerne 1 ciascuna (stessa situazione se 3 calciatori contro 3). REGOLA 13
- CALCI DI
PUNIZIONE - Calcio
di punizione diretto:
può essere segnata direttamente una rete contro la squadra che ha commesso il
fallo. Calcio
di punizione indiretto:
una rete non può essere segnata se il pallone, prima di avere varcato
interamente la linea di porta, non sia stato toccato o giocato da un calciatore
diverso da quello che ha battuto il calcio di punizione. Quando
un calciatore batte un calcio di punizione, tutti i calciatori della squadra
avversaria devono trovarsi ad una distanza non inferiore a metri 5 dal pallone
fino a quando questo non sia stato giocato.
Il pallone sarà considerato in gioco immediatamente dopo che avrà percorso una
distanza pari alla sua circonferenza. Se un calciatore della squadra
avversaria si avvicina a meno di metri 5 dal pallone, prima che il calcio di
punizione sia stato battuto, gli arbitri potranno far ripetere l'esecuzione del
calcio di punizione, fino a quando non sia stata rispettata la Regola e potranno
ammonire il giocatore recidivo. Nel momento in cui viene battuto il calcio
di punizione, il pallone deve essere fermo ed il calciatore che lo ha effettuato
non potrà giocarlo una seconda volta fino a quando il pallone stesso non sia
stato toccato o giocato da un altro calciatore. Se
la squadra che deve battere il calcio di punizione ritarda più di 4 secondi ad
eseguirlo, gli arbitri accorderanno un calcio di punizione indiretto alla
squadra avversaria. Allo
scopo di distinguere tra il calcio di punizione diretto e quello indiretto, gli
arbitri quando accordano un calcio di punizione indiretto, lo segnaleranno
alzando il braccio al di sopra della testa.
Essi manterranno il braccio in tale posizione fino a quando il calcio di
punizione non è stato battuto ed il pallone toccato da un altro calciatore
oppure ha cessato di essere in gioco. REGOLA 15
- CALCIO DI
RIGORE - Il
calcio di rigore deve essere battuto dal punto del calcio di rigore e, prima
dell’esecuzione, tutti i calciatori ad eccezione del portiere della squadra
che subisce il calcio di rigore devono stare all’interno del rettangolo di
gioco, ma fuori dell’area di rigore ed ad una distanza di almeno m. 5 dal
punto del calcio di rigore, tranne l’incaricato del tiro. Il portiere
difendente deve trovarsi sulla propria linea di porta tra i pali della stessa e
può muoversi solo sulla stessa anche anticipatamente. Colui che batte il calcio
di rigore deve calciare il pallone in avanti e non potrà giocarlo una seconda
volta fino a quando lo stesso non sarà toccato o giocato da un altro
calciatore. Il pallone sarà considerato in gioco non appena avrà percorso
una distanza pari alla circonferenza. Una rete può essere segnata direttamente
su calcio di rigore. La durata del primo e del secondo periodo di gioco dovrà
essere prolungata per consentire l’esecuzione regolare del calcio di rigore.
Se il calcio di rigore viene concesso allo scadere di uno dei tempi
regolamentari o supplementari e la gara viene prolungata per la sola esecuzione
di detto calcio di rigore, la rete sarà considerata valida anche se il pallone
tocca uno od entrambi i pali della porta oppure la sbarra trasversale o il
portiere o una combinazione di uno o più dei suddetti elementi purché non sia
stata commessa alcuna infrazione. Il calcio di rigore, se ripetuto, può essere calciato da un giocatore diverso dal primo. Per
qualsiasi infrazione a questa regola, se commessa: a) da un
calciatore della squadra difendente: il calcio di rigore deve essere ripetuto se
la rete non è stata segnata; b) da un
calciatore della squadra attaccante diverso da quello che ha calciato il pallone
precedentemente : se la rete è stata segnata questa sarà annullata e il calcio
di rigore dovrà essere ripetuto; c) dal calciatore
che ha battuto il calcio di rigore ed il fallo è stato commesso con il pallone
in gioco: un calciatore della squadra avversaria batterà un calcio di punizione
indiretto dal punto in cui è stato commesso il fallo salvo che si trovi
nell’area di rigore caso per cui il calcio di punizione dovrà essere battuto
da un punto sulla linea di 6 metri il più vicino possibile a quello dove è
stata commessa l’infrazione. ISTRUZIONI
RELATIVE ALL'EFFETTUAZIONE DI TIRI DI RIGORE PER DETERMINARE LA SQUADRA VINCENTE
DI GARE DI QUALIFICAZIONE OVVERO DI UNA COMPETIZIONE. 1)
Gli arbitri sceglierà la porta verso la quale dovranno essere battuti i
tiri. 2)
Sorteggio per decidere quale squadra effettuerà il primo tiro. 3)
Saranno calciati 5 tiri di rigore, alternativamente dalle 2 squadre, da 5
diversi calciatori che dovranno essere indicati, prima dell'effettuazione dei
tiri, agli arbitri dai capitani delle rispettive squadre e scelti tra i
nominativi elencati sulla distinta di gara. 4)
Se al termine della serie di 5 rigori le squadre fossero ancora in parità,
si procederà ad oltranza sempre alternativamente fino a quando una squadra avrà
realizzato una rete più dell'altra. 5)
I calciatori che dovranno battere i tiri ad oltranza dovranno essere
diversi da coloro che hanno calciato i primi 5 tiri utilizzando tutti i
calciatori presenti nella distinta di gara. Esauriti questi si riprenderà
secondo quanto indicato dal punto 3) seguendo lo stesso precedente ordine. 6)
Qualsiasi calciatore può sostituire il portiere dandone preavviso agli
arbitri prima dell'effettuazione dei tiri; 7)
Durante l'esecuzione dei tiri di rigore tutti i calciatori dovranno
sostare all'interno della superficie di gioco, nella metà del rettangolo di
gioco opposta a quella dove i tiri di rigore si stanno svolgendo. 8)
Nessun giocatore espulso potrà prendere parte all’effettuazione dei
tiri di rigore. REGOLA 16
- RIMESSA DALLA
LINEA LATERALE - Quando
il pallone oltrepassa interamente sia in terra sia in area una linea laterale
deve essere rimesso in gioco con i piedi verso l’interno del rettangolo di
gioco in una qualsiasi direzione dal punto in cui ha oltrepassato la linea da un
calciatore della squadra opposta a quella del calciatore che l’ha toccata per
ultimo. Il calciatore che effettua la rimessa deve avere una parte qualsiasi
di ciascun piede sulla linea laterale o sul campo per destinazione.
Nell’effettuazione della rimessa della linea laterale il pallone deve essere
fermo sulla linea laterale (secondo quelle che sono le sue proiezioni). Il
pallone sarà in gioco quando avrà percorso una distanza pari alla sua
circonferenza e non potrà essere rigiocato dallo stesso calciatore che ha
effettuato la rimessa prima di essere toccato o giocato da un altro calciatore. I
calciatori della squadra avversaria di quella che effettua la rimessa devono
stare a distanza di gioco (2 metri). Una rete non può essere segnata
direttamente su rimessa laterale. Se
la rimessa dalla linea laterale non è stata effettuata regolarmente oppure
viene effettuata da un punto diverso da quello in cui il pallone ha oltrepassato
la linea oppure se non è effettuata nei 4 secondi dal momento in cui il
calciatore che deve effettuarla è in condizione di eseguirla regolarmente,
questa sarà ripetuta da un calciatore della squadra avversaria. Se
il calciatore che ha effettuato la rimessa dalla linea laterale gioca una
seconda volta il pallone prima che questo sia stato giocato o toccato da un
altro calciatore, deve essere accordato un calcio di punizione indiretto a
favore della squadra avversaria, dal punto in cui è stata commessa
l’infrazione salvo che si trovi nella propria area di rigore caso per cui il
calcio di punizione dovrà essere battuto da un punto sulla linea di 6 metri il
più vicino possibile a quello dove è stata commessa l’infrazione. REGOLA 17
- RIMESSA DAL
FONDO - Quando
il pallone, toccato per ultimo da un calciatore della squadra attaccante,
oltrepassa interamente la linea di porta, sia a terra sia in aria, al di fuori
del tratto compreso tra i pali, dovrà essere rimesso in gioco dal portiere,
con le mani, dall’interno della propria area di rigore al di fuori della
stessa, ma dentro la propria metà del rettangolo di gioco. Il pallone sarà in
gioco non appena avrà percorso una distanza pari alla sua circonferenza al di
fuori dell’area stessa. I calciatori della squadra attaccante dovranno
rimanere al di fuori dell’area di rigore fino a quando il pallone non sarà in
gioco e non potranno assolutamente ostacolare la regolare rimessa in gioco del
pallone da parte dello stesso portiere. Se
il pallone attraverserà la metà del rettangolo di gioco alla quale appartiene
il portiere senza essere stato giocato o toccato da alcun giocatore o senza aver
toccato il suolo, gli arbitri accorderanno un calcio di punizione indiretto alla
squadra avversaria nel punto in cui il pallone ha superato la linea mediana. Se
il portiere che ha effettuato la rimessa gioca una seconda volta il pallone
prima che questo sia stato toccato da un altro giocatore, gli arbitri
accorderanno un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria dal punto
in cui è stato commesso il fallo, salvo che si trovi nell’area di rigore caso
per cui dovrà essere battuto dal punto, sulla linea di 6 metri, più vicino
possibile a quello dove è stata commessa l’infrazione. Se
il portiere riceve un pallone di ritorno da un compagno di squadra (passaggio
volontario) e lo tocca o lo controlla con le mani, sarà punito con un calcio di
punizione indiretto che sarà battuto sulla linea dei 6 metri nel punto più
vicino a quello nel quale l’infrazione è stata commessa. REGOLA 18
- CALCIO
D’ANGOLO - Quando
il pallone, toccato per ultimo da un calciatore della squadra difendente,
oltrepassa interamente la linea di porta, sia a terra sia in aria, al di fuori
del tratto compreso tra i pali, un calciatore della squadra attaccante batterà
un calcio d’angolo. Il pallone dovrà essere collocato dalla parte in cui
è uscito dal rettangolo di gioco sul punto d’intersezione della linea di
porta con la linea laterale (secondo la propria proiezione) altrimenti dovrà
essere ripetuto. I calciatori della squadra avversaria a quella a cui appartiene
il calciatore che batte il calcio d’angolo non possono avvicinarsi a meno di
m. 5 dal pallone fino a quando questo non è in gioco, cioè fino a quando
non abbia percorso una distanza pari alla sua circonferenza. Il giocatore che ha
battuto il calcio d’angolo non può giocare una seconda volta il pallone fino
a quando lo stesso non sia stato toccato o giocato da un altro giocatore
altrimenti gli arbitri accorderanno un calcio di punizione indiretto alla
squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione. E'
possibile segnare direttamente una rete da calcio d'angolo. Se il calcio
d’angolo non è battuto regolarmente dovrà essere ripetuto. Se il calcio
d’angolo non viene battuto nei 4 secondi dal momento in cui il calciatore che
lo deve battere è in condizioni di eseguirlo regolarmente, gli arbitri devono
accordare un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria, battuto
dallo stesso punto (vi è quindi differenza rispetto alla rimessa laterale). ALLEGATO
1
- GARE REGIONALI
E NAZIONALI: DIFFERENZE - 1)
Il portiere dopo avere rimesso in gioco il pallone non può rigiocare lo
stesso né con le mani né con i piedi se lo stesso non ha oltrepassato la linea
mediana del campo oppure non è stato toccato da un giocatore avversario (calcio
di punizione indiretto, m. 6) 2)
Se, a giudizio degli arbitri, un calciatore si dirige verso la porta
avversaria con la evidente opportunità di segnare una rete e ne viene
intenzionalmente impedito con mezzi illeciti, cioè con un fallo punibile con
una calcio di punizione diretto o di rigore privando così la squadra del
calciatore attaccante della predetta opportunità di segnare una rete, il
calciatore colpevole deve essere espulso per condotta gravemente scorretta. 3)
Se, a giudizio degli arbitri, un calciatore tranne il portiere nella
propria area di rigore priva la squadra avversaria di una rete o della evidente
opportunità di segnarla toccando intenzionalmente il pallone con una mano deve
essere espulso per condotta gravemente scorretta. 4)
FALLI CUMULATIVI: sono quelli previsti dalla Regola 12 del Regolamento
Figc. Ogni ulteriore infrazione commessa da un calciatore di una squadra che
abbia cumulativamente già commesso 5 falli sarà punita con l'assegnazione alla
squadra avversaria di 1 tiro libero indipendentemente dal tipo di fallo
commesso. Tale tiro libero può essere calciato sul punto del tiro libero ad una
distanza di m. 12 dalla linea di porta oppure nel punto dove è stato commesso
il fallo (solo se tale punto si trova ad una distanza inferiore). I giocatori
devono stare ad una distanza minima di m. 5 senza ostruire il calciatore che
effettuerà il tiro libero e, ad eccezione del portiere della squadra
difendente, dietro la linea immaginaria passante per il pallone e parallela alla
linea di porta. Con un tiro libero può essere segnata direttamente una rete.
Il giocatore che effettua il tiro libero deve calciare con l’intenzione
di segnare una rete e non può passare il pallone ad un compagno di squadra.
Dopo che un tiro libero sarà stato effettuato nessun giocatore potrà toccare o
giocare il pallone fino a quando questo non sia stato toccato o giocato dal
portiere, abbia colpito un palo o la traversa o sia uscito dal terreno di gioco.
I tiri liberi non possono essere calciati da una distanza inferiore ai m. 6
dalla linea di fondo. Se un fallo che normalmente avrebbe richiesto un calcio di
punizione indiretto viene commesso nell’area di rigore, il tiro libero sarà
calciato da un punto sulla linea dei m. 6, il più vicino possibile a quello
dove il fallo è stato commesso. Quando un tiro libero viene concesso dagli
arbitri ed il punto dal quale dovrebbe essere calciato è situato tra la linea
immaginaria parallela alla linea di porta passante per il punto di tiro libero e
la linea di porta stessa, il calciatore incaricato del tiro può optare per
calciarlo da quel punto ovvero dal punto di tiro libero debitamente segnato al
centro del campo a m. 12 dalla linea di porta. Ogni infrazione sarà punita con
le stesse modalità relative al calcio di rigore. I falli cumulativi sono
sommati nei tempi supplementari. Per qualsiasi infrazione a questa Regola si
veda il calcio di rigore. 5)
L’intervallo tra primo secondo
tempo è fissato in 10 minuti. 6)
La scivolata sul pallone è ammessa e sarà valutata secondo la
discrezione degli arbitri. 7)
Nel caso il pallone, all'interno del rettangolo di gioco, tocchi il
soffitto della struttura, gli arbitri dovranno fermare il gioco e riprenderlo
con una propria rimessa (c.d. scodellamento). 8)
Ogni squadra deve essere dotata di almeno 2 palloni regolari "da
gara" e deve disporre di 2 giochi di maglie. 9)
I parastinchi sono obbligatori. 10)
Le distanze sono fissate sempre in m. 5. 11)
Rimessa laterale: palla esattamente ferma sulla linea laterale. 12)
In qualsiasi parte del campo il portiere non può tenere il pallone per
più di 4 secondi. 13)
Le sostituzioni volanti devono essere effettuate mentre la palla è in
gioco. 14)
La durata della gara è fissata in 30’ per tempo salvo diverse
disposizioni. 15)
Per tutto quanto non espressamente specificato si fa riferimento al
Regolamento Figc in vigore. 16)
Fallo di mano intenzionale: pun. dir. + esp. se evita una rete oppure
l’evidente opportunità di segnare, pun. dir. + amm. se evita importanti
azioni di gioco, solo pun. dir. in tutti gli altri casi. 17)
Il fallo di mano intenzionale del portiere: rispecchia il punto 16) IL
COMITATO PROVINCIALE BERGAMO A.I.C.S. CALCIO A 5 ARTICOLO
1 -
TESSERAMENTI E
COMUNICAZIONI - I.
Le società
potranno impiegare, nel corso del campionato, esclusivamente persone già
tesserate; solo ed esclusivamente le persone presenti nella distinta di gara
(munite di tessera AICS e documento in corso di validità) potranno essere
presenti in panchina e sul terreno di gioco. L’AICS si riserva, in tal caso,
di comminare eventuali squalifiche, multe, punti penalità, fino all'esclusione
dal campionato. Eventuali nuovi tesseramenti potranno essere effettuati in via
ordinaria entro e non oltre il giorno 10 Dicembre dell’anno in corso e
successivamente in via straordinaria per sostituire giocatori infortunatisi con
prognosi di almeno 30 gg. documentati.
L’AICS si riserva l’accettazione di tale nuovo tesseramento. Per i tornei
sono ammessi nuovi tesseramenti entro e non oltre la 2° giornata della relativa
competizione. II.
Si fa carico
ai responsabili o capitani delle squadre di porre la propria attenzione alle
Comunicazioni Ufficiali (scritte e non) ed ai provvedimenti disciplinari assunti
nei confronti di ammoniti, espulsi e squalificati c/o il Comitato Provinciale
AICS di Bergamo con sede a Torre Boldone in via Reich 49 (035/363335) oppure c/o
Baroni Sem (03493400570) nei giorni stabiliti ad ogni inizio manifestazione. In
seconda battuta (scioperi, tagli) farà comunque fede il solo Comunicato
Ufficiale stilato dal competente Organo Provinciale AICS e pubblicato sul
settimanale “La Voce Città in Tasca” (in edicola da sabato). Errori,
dimenticanze, assenze (squalifiche, cambi di palestra, orari, spostamento
partite e qualsiasi altra comunicazione da parte dell’AICS) interamente
addebitabili alle squadre od al loro responsabile o capitano (nel giorno in cui
è stata fatta/consegnata la comunicazione) saranno sottoposte all’organo
competente AICS per la relativa sanzione. Prima dell’inizio di ogni gara i
Dirigenti Responsabili devono presentare agli arbitri AICS la distinta di gara
con indicati tutti i partecipanti alla gara stessa e, su richiesta degli stessi
arbitri (controllo casuale), le tessere AICS accompagnate da un documento di
identità in corso di validità. Tale distinta dovrà necessariamente indicare
un capitano (riconoscibile da una fascia) ed un vice-capitano. ARTICOLO
2 -
RESPONSABILITA' E
DIRITTI - I.
I Responsabili
AICS, in qualità di Organizzatori e/o Arbitri, sono autorizzati a sospendere e
allontanare dal terreno di gioco qualsiasi giocatore o squadra che, a loro
giudizio, attui un comportamento poco civile e/o violento nei confronti degli
stessi, degli avversari, dell’AICS e della struttura sportiva facendone
menzione nel referto di gara (I danni accidentali arrecati alle strutture
verranno risarciti dalle rispettive
squadre; nel caso non si riuscisse ad identificare la squadra “colpevole” il
danno verrà suddiviso tra le squadre presenti nell’arco della giornata). II.
Gli
Organizzatori e/o Arbitri reputano responsabile del comportamento in campo e
fuori, da parte dei propri tesserati, il responsabile o dirigente accompagnatore
o capitano e fanno riferimento agli stessi per rispondere di eventuali danni
recati a persone, cose e strutture sportive. III.
Si declina ogni responsabilità per oggetti personali lasciati
incustoditi nei locali adibiti a spogliatoi e nelle strutture sportive. IV.
La Direzione AICS declina ogni responsabilità ed obbliga i responsabili
delle squadre a sottoporre gli atleti a
controllo medico/sportivo ai fini della idoneità fisica a partecipare a gare di
calcio a 5, nei termini stabiliti dalle ultime disposizioni di legge. V.
E' severamente
vietato utilizzare sul terreno di gioco scarpe non perfettamente pulite (es.
scarpe utilizzate sia all'esterno che all'interno della palestra), gli Arbitri
potranno allontanare dal terreno di gioco gli inadempienti. VI.
Il Dirigente
Responsabile ( e/o il Presidente) designato ad inizio anno da una squadra, se
non sostituito tramite una comunicazione scritta durante l'anno e prima della
conclusione del relativo campionato, ha il diritto di godere dei risultati
conseguiti sul campo dalla propria squadra per l'anno seguente. VII. La cauzione sarà restituita alle rispettive
squadre, previo addebitamento di eventuali multe, solo ed esclusivamente in sede
di premiazioni di fine campionato. ARTICOLO
4 -
RECLAMI - I.
Eventuali reclami (esclusivamente in forma scritta) vanno inoltrati alla
Commissione Disciplinare Provinciale AICS entro il 5° giorno successivo a
quello della disputa della gara relativa. Nello stesso tempo le squadre agenti
dovranno produrre la documentazione relativa con le prove e le motivazioni del
caso previo versamento di Lit. 30.000. L’AICS risolverà qualsiasi questione
in un tempo massimo di 15 gg. da quello di ricezione del reclamo. Le sanzioni
eventuali avranno efficacia da subito. Non verrà preso in considerazione
ulteriore reclamo della stessa natura relativo alla stessa gara. ARTICOLO 5
- CLASSIFICA AVULSA - I.
Nel caso di
parità di punteggio, con esclusione delle gare ad eliminazione diretta, per
definire la classifica: 1)
Risultato degli scontri diretti (totali, eventualmente parziali
play-off/out) 2)
Differenza reti (totale, eventualmente parziale play-off/out) 3)
Maggior numero di reti segnate (totale, eventualmente parziale
play-off/out) 4)
Classifica disciplina (vedi Art. 7) 5)
Sorteggio ARTICOLO 6 I.
In caso di
tripla ammonizione nello svolgersi del campionato un giocatore verrà
automaticamente squalificato per almeno 1 giornata e verrà inflitta, alla
squadra di appartenenza, un’ammenda di L. 10.000. II.
In caso di
espulsione il giocatore punito verrà squalificato per almeno 1 giornata e verrà
inflitta, alla squadra di appartenenza, un’ammenda minima di L. 10.000 a
seconda del numero di giornate di squalifica (vedi Art.7). III.
Comportamenti violenti e rissosi potranno portare all’esclusione
definitiva dalla disputa del Campionato, sia dell’atleta che della società.
Tutte le gare ancora da disputare saranno annullate, mentre i risultati
conseguiti saranno tutti omologati con lo 0 - 5 a tav. ARTICOLO 7
- DISCIPLINARE (VEDI
ART. 5) - I.
Ammonizioni........................ punti
penalità ........................ 1......................
II.
Ammonizioni con squalifica........................
punti penalità ........................
3........................ ammenda........................
£.10.000 III.
Espulsione (squalifica 1 giornata)........................
punti penalità ........................
4........................ ammenda........................
£.10.000 IV.
Espulsione (squalifica 2 giornate)........................
punti penalità ........................
6........................ ammenda........................
£.15.000 V.
Espulsione (squalifica 3 giornate)........................
punti penalità ........................
10........................ ammenda........................
£.20.000 VI.
Espulsione (squalifica 4 o più giornate)........................
punti penalità........................
15........................ ammenda........................
£.50.000 VII.Inibizioni a dirigenti........................
punti penalità ........................
2 VIII.Comportamento violento ed antisportivo della società,
di un proprio giocatore non in distinta, di un proprio sostenitore.........................
punti penalità........................
³5........................
ammenda........................ ³£.50.000 ARTICOLO 8 - IL DECALOGO DELLO SPORTIVO/ATLETA - 1)
Praticare lo sport con passione senza pregiudizi sociali o nazionali. 2)
Seguire i consigli di coloro che hanno maggiore esperienza. 3)
Accettare senza obiezioni le decisioni degli arbitri anche se non
condivise. 4)
Rispettare gli arbitri come uomo nel difficile ruolo che svolge. 5)
Vincere senza presunzione e perdere senza amarezza. 6)
Rispettare l'avversario, è uno sportivo non un nemico. 7)
Preferire perdere piuttosto che vincere con mezzi sleali ed illeciti. 8)
Evitare scorrettezze, provocazioni, sceneggiate e manifestazioni di
violenza di ogni tipo. 9)
Rispettare il proprio pubblico e quello della squadra avversaria in ogni
situazione. 10)
Mantenere anche fuori dal campo una dignità morale e sportiva. ARTICOLO 9 - IL DECALOGO DELLO SPORTIVO/SPETTATORE - 1)
Applaudire il vincitore, ma incoraggiare il perdente. 2)
Porre da parte ogni pregiudizio sociale o nazionale. 3)
Rispettare le decisioni degli arbitri anche se non condivise. 4)
Evitare insulti e provocazioni verso gli arbitri e gli avversari. 5)
Saper tratte utili lezioni sia dalla vittoria che dalla sconfitta. 6)
Comportarsi in maniera dignitosa durante la gara anche se sta giocando la
propria squadra. 7)
Evitare di danneggiare le strutture sportive che sono patrimonio di tutti
e dei futuri giovani. 8)
Non considerare una partita come una sfida personale. 9)
Considerare la partita come un'occasione per stare insieme senza paura e
senza pericoli. 10)
Comportarsi anche fuori dallo stadio con dignità e sentimento sportivo.
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